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Turismo
Descrizione
Il Paese è arroccato su un colle che domina la Valle Versa e il centro si snoda da Piazza Regina a Piazza Umberto I.
Quest'ultima è luogo vivace ed animato dove si svolgono le attività del mercato al venerdì ed è il punto di partenza per altre manifestazioni; qui si trova la piccola chiesa di San Rocco che risale alla metà del XVII secolo.
Imboccando via Carpignano arriviamo al cimitero dove possiamo ammirare una delle meglio conservate pievi romaniche: San Lorenzo, risalente al XII secolo.
A lungo sede della parrocchia di Montiglio, andò via via decadendo a seguito della decisione di costruire nel 1577 la nuova chiesa parrocchiale.
San Lorenzo - L’interno della pieve è a pianta basilicale a tre navate. Nel corso dei secoli le navate laterali furono trasformate in cappelle, le cui monofore sono decorate da eleganti rilievi scolpiti. La volta a botte della navata centrale fu realizzata soltanto nel 1796.
Attualmente la Pieve di San Lorenzo fa parte del circuito "Musica nelle Pievi" e sta rivivendo come meta di numerosi visitatori anche stranieri.
Nel 2000, sotto l'egida della Soprintendenza ai Beni Architettonici ed Ambientali del Piemonte e con il contributo della Fondazione CRT Culturali, sono iniziati i lavori di restauro che dovrebbero terminare entro il 2001.
la chiesa parrocchiale di Santa Maria della PaceDa piazza Regina Margherita si sale in via Roma la quale attraversa il paese in senso longitudinale per arrivare alla piccola piazza Belly su cui si affacciano l'abitazione del colonnello Giovanni Antonio Belly, il cui sacrificio avvenuto nel 1870 nella breccia di Porta Pia è ricordato da una lapide, e , costruita alla fine del XVI secolo per volontà del Vescovo di Casale.
L’alta torre campanaria realizzata in conci di pietra squadrati fu modificata nel 1744 con le ardite volte a crociera attuali che innalzarono la navata. La chiesa fu affrescata da Pietro Ivaldi detto “il muto” e dal fratello tra il 1839 ed il 1840.
Proseguendo dalla via Roma si arriva a piazza Umberto I dove a destra trovansi il palazzo del municipio e di fronte il castello medioevale del 1300.
La posizione più alta del Castello di Montiglio è occupata dalla torre a tre piani che poggia su tre ordini di terrazze e termina con un alto muro di cinta che circonda l’intero maniero. In origine fu un fortilizio ed in seguito allargato per racchiudere edifici autonomi ognuno destinato ad una famiglia di nobili riunitesi in un “consortile” rappresentante un’entità giuridica ed economica di maggiore rilevanza.
All’interno trovansi sale a struttura medievale con bifore e volte a crociera dell’epoca ed eleganti ambienti barocchi come la famosa “Sala della Musica” dove sono state composte le prime canzoni dei trovatori.
Castello - salone trecentescoAll’ interno del parco del castello sorge la cappella trecentesca dedicata a Sant’Andrea che contiene affreschi di scuola grottesca del Maestro di Montiglio risalenti al 1340 e rappresentanti la vita di Gesù. Gli affreschi sono tra le testimonianze più preziose dell’arte del trecento in Piemonte.
Il castello è inserito nel circuito regionale dei “Castelli aperti” ed è visitabile con guida specializzata tutto l’anno su prenotazione e durante le seguenti manifestazioni: Castello in Musica nel periodo del solstizio d'estate (giugno) e Fiera del Tartufo (ottobre).
Il maniero è sede del Laboratorio di Scienza, Cultura ed Arte il cui obbiettivo è la ricerca e la formazione nel settore della comunicazione interpersonale in campo internazionale.
Montiglio Monferrato è definito il Paese delle Meridiane in quanto ne vanta circa cinquanta, restaurate o create dal montigliese Mario Tebenghi.
Di notevole effetto la rosa dei venti che si può ammirare percorrendo la strada che da Montiglio porta a Cunico
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Castello - Salone Trecentesco
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